Aggiornato al: 05/02/24

Sulle energie rinnovabili ormai da tempo circolano molti falsi miti che finiscono per rallentare la lotta al cambiamento climatico. Proviamo quindi a sfatare i luoghi comuni più diffusi, partendo da 3 cose false e 2 vere sulle rinnovabili.

 

La diffusione delle rinnovabili è limitata dal costo troppo alto – FALSO

La diffusione delle rinnovabili determina al contrario una riduzione dei costi: per l’effetto dell’economia di scala, l’aumento della produzione implica infatti una diminuzione del prezzo. Negli ultimi 13-15 anni, i costi di produzione di energia rinnovabile sono infatti diminuiti in maniera importante.

 

Le energie rinnovabili sono la strada per l’indipendenza dai combustibili fossili – VERO

Dalle energie rinnovabili può arrivare un contributo fondamentale al rafforzamento dell’indipendenza energetica dell’Italia. Attraverso il dispiegamento delle opportunità di sviluppo legate ad acqua, vento, sole e rifiuti l’autonomia energetica italiana potrebbe raggiungere il 58,4%, ovvero 35,9 punti percentuali in più rispetto a oggi e circa 4 volte l’incremento registrato negli ultimi 20 anni (Rapporto The European House –  Ambrosetti).

 

Le energie rinnovabili sottraggono terreno all’agricoltura – FALSO

Gli impianti solari spesso vengono installati su terreni senza alcun utilizzo precedente o in ambienti dove non competono con le attività agricole. Inoltre l’agrivoltaico rappresenta una nuova soluzione che permette di combinare produzione energetica e produzione agricola, portando benefici a entrambe le parti.

 

Il passaggio alle energie rinnovabili provocherà un aumento della disoccupazione FALSO

Secondo i dati del Global Renewables Outlook di IRENA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile, saranno 42 milioni i posti di lavoro che il settore delle energie rinnovabili produrrà entro il 2050. L’avvento delle rinnovabili comporterà l’impiego di persone in possesso dei più diversi livelli di istruzione e specializzazione, riuscendo quindi ad intercettare tutte le fasce sociali.

 

Le rinnovabili portano ad un ribasso dei costi in bolletta VERO

Se avessimo una produzione da fonti rinnovabili vicina al 70%, che è l’obiettivo per il 2030, il costo dell’energia sarebbe inferiore di oltre il 35%. Già oggi, che in Italia la quota di produzione green è ancora al di sotto del 50%, le rinnovabili hanno contenuto i rincari attuali di almeno un 10%. Generare energia da fonti rinnovabili ha costi fissi più bassi rispetto a quelli degli idrocarburi. Aumentando la presenza delle rinnovabili nel nostro mix energetico, l’effetto-risparmio sarà sempre maggiore.