Aggiornato al: 08/07/24

Le pompe di calore sono spesso oggetto di critiche basate su pregiudizi o informazioni incomplete. Vediamone alcune e spieghiamo come stanno le cose.

 

Il riscaldamento edilizio si sta sempre più elettrificando grazie alle pompe di calore. L’Agenzia Internazionale per l’Energia le definisce fondamentali per una transizione verso un riscaldamento sicuro e sostenibile, e l’IPCC prevede che l’elettrificazione del riscaldamento sarà principalmente basata su di esse.

Tuttavia ci sono ancora molti pregiudizi sul loro utilizzo, vediamo i più comuni.

 

Le pompe di calore non sono adatte in luoghi troppo freddi

Secondo i dati dello European Clean Tech Tracker di Bruegel, nel 2022 i tre Paesi con la maggiore percentuale di abitazioni dotate di pompe di calore sono stati Norvegia, Finlandia e Svezia, e non si tratta di Paesi mediterranei. L’Italia è al settimo posto, mentre Portogallo e Spagna occupano rispettivamente la decima e undicesima posizione. I moderni dispositivi professionali possono funzionare efficacemente anche con temperature esterne fino a -20 °C.

 

Le pompe di calore funzionano solo con il riscaldamento a pavimento

I riscaldamenti a pavimento operano a una temperatura di mandata di circa 30-35 °C, mentre i comuni radiatori superano i 60 °C. Una temperatura più bassa aumenta l’efficienza della pompa di calore. Tuttavia, essendo progettate anche per riscaldare l’acqua sanitaria, le pompe di calore moderne possono raggiungere i 65 °C, capaci quindi di funzionare con i termosifoni.

 

Le pompe di calore funzionano solo in edifici perfettamente isolati

Le pompe di calore possono funzionare in qualsiasi edificio, purché siano dimensionate, progettate e installate correttamente. È importante chiarire che, finché il sistema di riscaldamento compensa le perdite di calore, l’edificio manterrà la temperatura interna. In una casa scarsamente isolata sarà necessaria una pompa di calore più potente, così come servirebbe una caldaia a gas più grande, con maggiori consumi energetici.

 

La pompa di calore è troppo rumorosa

Le prime pompe di calore installate raggiungevano un livello di rumore massimo di 60 decibel. Tuttavia, i componenti esterni delle pompe di calore di ultima generazione producono la metà del rumore, circa 30 decibel, simile al fruscìo delle foglie. Con una media di circa 50 decibel, questi dispositivi sono paragonabili a un frigorifero acceso.

 

Trasformare il gas in elettricità per riscaldare tramite una pompa di calore è lo stesso che usare una caldaia a gas

Una pompa di calore standard con un’efficienza del 300% (SCoP pari a 3) può fornire la stessa quantità di calore di una caldaia a gas media, riducendo la domanda di gas del 40%, anche se l’energia elettrica utilizzata fosse generata al 100% da centrali a metano. Questo perché una pompa di calore utilizza un’unità di elettricità per produrre tre unità di calore.

 

Le pompe di calore svalutano le proprietà

Le pompe di calore sono più performanti rispetto ai vecchi sistemi di riscaldamento, il che dovrebbe rendere una proprietà più attraente sul mercato. Sostituendo una caldaia a metano con una pompa di calore si riduce sempre il consumo di energia primaria dell’edificio.